Nella stazione di Chivasso lungo l’asta del fiume Po è stato
riscontrato un valore medio di concentrazione di particelle di microplastiche pari a 4,2/m3. È
quanto rivela il progetto di ricerca scientifica Manta River Project 2, promosso dall’Autorità
di Bacino Distrettuale del fiume Po, i cui esiti saranno presentati nel corso di una giornata di
studi voluta dall’amministrazione comunale di Chivasso, in collaborazione con
l’associazione Amici del Po di Chivasso. Le microplastiche sono particelle di dimensioni
inferiori a 5 millimetri, spesso derivanti da fibre tessili sintetiche, usura di pneumatici o
granuli industriali. Possono essere ingerite dagli animali acquatici e rappresentano un
potenziale rischio per biodiversità e la salute umana.
Sabato 10 maggio, a partire dalle ore 9,30, il Palazzo dell’Economia e del Lavoro “Luigi
Einaudi” ospiterà autorevoli relatori del mondo accademico, istituzionale ed
associazionistico quali la responsabile della struttura oceanografica Daphne ARPAE Emilia
Romagna Caterina Mazziotti, Rossana Bellopede del Dipartimento di Ingegneria
dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture al Politecnico di Torino, il Dirigente del
Settore Tutela Acque della Regione Piemonte Paolo Mancin, il Direttore Generale ARPA
Piemonte Secondo Barbero, il Direttore dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia Diego
Terruzzi, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po Alessandro
Bratti.

Nel pomeriggio, sono previste una visita all’edificio di presa del Canale Cavour ed un’escur-
sione in barca sul Po.

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